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Renault 18 Turbo Police - Foto da http://amicale-police-patrimoine.fr/ |
Ad inizio anni ’80 viene istituita in seno alla polizia francese la “brigade de conduit rapide”, ovvero la brigata di guida veloce, in seguito ai numerosi furti di auto potenti, quali Audi e BMW, che vanno sempre più diffondendosi nelle metropoli d’oltralpe. Gli agenti si trovano inizialmente a fronteggiare questo fenomeno con mezzi del tutto inadeguati, di concezione obsoleta e poco prestazionali, quali per esempio le Simca 1100. Nell'ottica di fronteggiare queste potenti automobili la Police Nationale decide di adottare alcuni esemplari di Renault 18 Turbo da 125 CV. Le nostre 18 dopate vengono assegnate a Lione ed operano prevalentemente in notturna distaccate presso le BSN, acronimo di “brigades de surveillance de nuit”. In mano agli agenti scelti della police ingaggiano veri e propri rodei stradali sulle arterie a scorrimento veloce della banlieu, in particolare nei comuni di Vaulx en Velin e Venissieux, dove va diffondendosi anche la pratica delle corse illegali.
I piloti abilitati alla guida di queste vetture sono inizialmente trasferiti a Lione dal “service central automobil”, il che porta a difficoltà dal punto di vista operativo a causa degli inseguimenti di notte, ad alta velocità e con scarsa visibilità, su strade che non conoscono. In seguito vengono scelti degli agenti volontari di Lione, che hanno una buona familiarità con la rete stradale, che vengono sottoposti a degli stage di guida veloce della durata di quattro giorni, in cui utilizzano vari veicoli; questi corsi si tengono in pista, a Le Mans o di Monthléry.
Le 18 della polizia adottano la nuova colorazione dell’epoca con corpo vettura bianco, bande catarifrangenti rosse e blu su cofano anteriore e fiancate, integrate da scritte “police” di grosse dimensioni, di cui l’anteriore specchiata per essere ben visibile ai veicoli che la precedono. Il tetto è attrezzato con una moderna barra dell'Aerodynic, denominata “Goldorak” dal nome francese dell’anime giapponese “Goldrake”. La barra incorpora lampeggianti, luci di crociera notturne, una faro di ricerca orientabile dall’interno e sirena con tre tonalità. Inizialmente prestano servizio tre 18 Turbo, aumentate poi fino ad un massimo di sei unità, in modo da averne sempre tre-quattro in servizio anche se qualche veicolo è costretto a fermo in officina per guasto o incidente. Anche il GIPN, groupe d’intervention de la police national, composto da sei unità d’elite, adotta alcune Turbo impiegate per il trasferimento veloce dei detenuti ritenuti pericolosi, quali quelli di “Action Directe”.
Della R18 Turbo police, all'epoca considerata un veicolo da inseguimento prestigioso, esiste una replica allestita qualche anno fa su un esemplare civile di colore nero.
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