Saab 99 Turbo, un lupo vestito da agnello.

Presentazione della Saab 99 Turbo al salone di Francoforte 1977 - copyright sconosciuto
Presentata al Salone di Francoforte del settembre 1977 in un’elegante livrea bianco perla, la Saab 99 Turbo è la terza automobile sovralimenta di produzione di serie e la prima ad essere concepita per un uso quotidiano, a differenza della BMW 2002 turbo e della Porsche 930 Turbo che l’hanno preceduta, progettate come vetture ad alte prestazioni e più indirizzate verso una clientela corsaiola.
Saab 99 Turbo combi 3 porte colore rosso cardinal - Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/
Facciamo un passo indietro nel tempo di qualche anno per scoprire rapidamente la genesi di questo particolare modello, che ha dato origine alla fortunata stirpe delle 900 Turbo, vero status symbol tra gli anni ’80 ed i ’90 del secolo scorso, ed al perché della scelta della sovralimentazione. Nel 1972 Saab e Scania, quest’ultimo è un produttore svedese di autocarri, si fondono dando vita alla Saab-Scania AB; la 99, vettura a motore e trazione anteriori, è già in produzione dal 1967. Il propulsore, un quattro cilindri in linea di circa 1.700 cc, affiancato in seguito da uno di cinlindrtata leggemrente superiore, è progettato e costruito in Inghilterra dalla Triumph ed è fonte di non pochi problemi. I tecnici della Scania lo rivedono profondamente, dando vita ad un’unità con monoblocco in ghisa di 1.985 cc da 100 cv a 5.200 giri/min. Conquistata l’affidabilità, a partire dal 1973 si segue la strada dell’incremento delle prestazioni; in quell’anno viene presentata la prima declinazione sportiva della 99, la EMS (electronic manual special) dotata inizialmente di iniezione elettronica, poi dal 1975 di iniezione meccanica, forte di una potenza massima di circa 118 cv.

Motore della Saab 99 Turbo - Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/
Nel 1977 i tempi sono maturi per una versione ancora più performante della 99. Forti dell’esperienza maturata dai colleghi della Scania nel campo della sovralimentazione sui mezzi pesanti, gli ingegneri della Saab optano per l’adozione di una turbina Garret Ai Research T3 che porta il due litri ad un incremento di prestazioni di circa il 23%; si passa così dai 113 cv della EMS ai 145 della Turbo, senza penalizzare troppo i consumi a causa. La coppia motrice aumenta di circa il 45%. L'iniezione è la ben nota K-Jetronic indiretta meccanica posta a valle del turbo, più affidabile dei carburatori, soprattutto su una vettura sovralimentata. Ottime per l’epoca le prestazioni della 99 Turbo; la velocità di punta è prossima ai 200 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h viene coperta in soli 9,2”. La trasmissione è manuale a quattro rapporti, tutti sincronizzati, più retromarcia. I freni sono a disco sulle quattro ruote. Rivisto ovviamente l’assetto per adeguarlo alle prestazioni, che adotta ammortizzatori a gas Bilstein.

Saab 99 Turbo combi 3 porte, vista 3/4 posteriore - Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/
La 99 Turbo si distingue dalle sorelle aspirate per l’adozione di due spoiler, uno anteriore sotto al paraurti ed uno posteriore alla base del lunotto, oltre che per le scritte identificative sul cofano motore e sul lato destro del portellone, che nella grafica della O riprendono il disegno delle della girante della turbina. Di serie sono i bei cerchi in lega detti “Inca” per il particolare disegno, che calzano gomme Pirelli CN36 175/70 HR 15. Il volante  tre razze di aspetto sportivo è di disegno specifico. Come da tradizione per la Casa svedese un aspetto fondamentale riguarda la sicurezza: doppio specchio retrovisore esterno, paraurti ad assorbimento di energia a norme USA, appoggiatesta integrati negli schienali dei sedili anteriori, tergifari, cinture di sicurezza anteriori e posteriori, fanno parte della dotazione standard. La strumentazione è completata con un manometro del turbo, di aspetto posticcio, montato sul lato sinistro della plancia vicino al montante del parabrezza. I sedili anteriori sono riscaldabili automaticamente quando la temperatura scende sotto gli 8°.
Scritta identificativa posteriore, da notare la grafica della O finale che riprende il disegno della girante del turbo -Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/  
La vettura debutta in Italia nella sola versione combi coupè 3 porte nel gennaio 1978 a Lit 12.500.000, cifra abbastanza elevata e superiore di circa 3 milioni di lire a quella della 99 combi aspirata.
Gli unici optional sono: 
  • tetto apribile Lit 472.000,
  • vernice metallizzata Lit 200.600. 
La gamma colori è piuttosto ristretta:
  • rosso cardinal
  • argento sterling
  • grigio antracite
  • nero

Interni della Saab 99 Turbo combi 3 porte - Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/
Quattroruote dedica alla Saab 99 Turbo un'impressione di guida piuttosto articolata su 6 pagine, anche se meno completa delle consuete prove su strada, sul numero di gennaio 1978 in concomitanza con l'inizio della commercializzazione in Italia. L'esemplare testato è di un bel rosso cardinal metallizzato con interni rossi; molto probabilmente si tratta di uno di quelli di preserie, visti l'immatricolazione svedese e la tipologia di cerchi in lega montati, quelli con disegno detto a pallone da calcio della EMS. E' curioso notare come il redattore dell' articolo rimarchi che "... le Saab sono ancora poco conosciute in Italia", soprattutto pensando al ruolo di stauts symbol che avrebbe raggiunto su nostro mercato la Casa svedese da lì a pochi anni. 
Il mensile della Domus apprezza sia la qualità costruttiva che la dotazione di sicurezza della 99 Turbo. Viene criticato solo l'accesso al divano posteriore, a causa delle due sole portiere anteriori. 
A farla da padrona è ovviamente il motore, con molta potenza e coppia sopra i 3.000 giri; "se si affonda con decisione il pedale dell'acceleratore, la Saab viene quasi strappata in avanti e i passeggeri vengono letteralmente incollati al sedile". "Solo sotto i 3000 giri/min, quando cioè la Saab non è turbocompressa ma normalmente alimentata, l'elasticità è decisamente modesta e si avverte un certo intervallo di tempo prima che il motore risponda alle sollecitazioni del pilota..." in poche parole il ben noto fenomeno del turbo lag.
Alla velocità massima all'epoca ammessa in autostrada, 140 km/h, il motore gira a 4500 giri. I consumi rilevati sono nell'ordine di 12 litri per 100 km con andatura tranquilla, sui 14,5 litri 100 km con guida sportiva, quindi rispettivamente attorno a 8 e 6,8 km/litro, giudicati a quei tempi come buoni per caratteristiche e cilindrata della vettura.
Promossi anche assetto, più rigido rispetto alle 99 aspirate ma adeguato alle prestazioni della Turbo, freni e cambio.  
Questo modello rimane in vendita nel nostro Paese poco meno di un anno, circa 10 mesi in tutto. Compare per l'ultima volta sui listini del nuovo nell'ottobre del 1978, sostituito già dal mese successivo dai nuovi modelli 900 sovralimentati, declinati sia in versione 3 che 5 porte. 

Saab 99 Turbo 2 porte nella consueta livrea verde chiaro metallizzato Foto da: https://www.gem-classic-cars.com/
La produzione complessiva di Saab 99 Turbo è di 10.607 esemplari, in maggioranza combi coupè 3 porte, costruiti tra il 1977 ed il 1982. Nel solo 1978 sono state assemblate circa un centinaio di vetture con carrozzeria 5 porte, disponibili unicamente nel colore rosso cardinal. Tra il 1979 ed il 1980 sono stati costruiti alcuni lotti di 99 Turbo con carrozzeria a 2 porte, con lo scopo di omologarli per i rally, che sono stati quasi tutti consegnati in livrea verde chiaro metallizzato. Le automobili di serie sono state precedute da 100 vetture di pre-produzione usate per i test, cinque delle quali, con carrozzeria a 5 porte, sono state in seguito provate ed acquistate dalla polizia svedese, dove hanno prestato come auto civetta nei colori di serie; una leggenda metropolitana, peraltro mai confermata, vuole che queste 99 Turbo avessero la pressione di sovralimentazione aumentata dello 0,8%. Le vetture di preserie si distinguono a colpo d'occhio dagli esemplari di produzione perché montano i cerchi in lega delle EMS. 

La 99 Turbo è stata esportata negli Stati uniti solo nel 1979, mercato che ha assorbito 4.233 unità, unicamente con la carrozzeria Combi Coupè a 3 porte. La versione statunitense si distingue dall'europea per l’adozione di due coppie di fari anteriori circolari di tipo sigillato e per il catalizzatore, che ne riduce la potenza di una decina di cavalli.

Il prototipo esposto al salone di Francoforte nel 1977, di proprietà del museo Saab, è stato gravemente danneggiato da un giornalista polacco, durante una prova su strada, in un incidente nel 2004. L'auto è stata in seguito ricostruita. 

Riferimenti
  • Quattroruote gennaio 1978, impressioni di guida, "Dalla Svezia una piccola entusiasmante turbo da famiglia"

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