Gli uomini d'oro, il Fiat 242 e l'Alfa 155 della polizia



Vista laterale del Fiat 242 
Come primo argomento, dopo un' assenza di circa un anno e mezzo, vi propongo un qualcosa di leggero. Lo spunto m' è venuto ieri sera al cinema, primo giorno di proiezione del film "Gli uomini d' oro", pellicola  di Vincenzo Alfieri con Fabio de Luigi, Gianpaolo Morelli ed Alessandro Gassman. 
Perché non parlare del protagonista a quattro ruote? Tutto sommato, anche se è un furgone, come periodo temporale è in tema con il blog.

Ciò che  mi ha colpito di questo mezzo, in una ricostruzione dettagliata dell'ambientazione dell'epoca, la storia si svolge nel 1996 ed ha per trama la rapina ad un portavalori delle poste, è quella di non avere alcun riscontro con un mezzo reale. La mia impressione è che si sia volutamente allestito un mezzo di fantasia, che ha degli spunti di riflessione a mio avviso interessanti. 

La base è un Fiat 242; dalla posizione delle frecce anteriori ai lati della calandra hanno sicuramente  utilizzato un E, vale a dire la seconda serie. Si tratta di un mezzo della prima metà  degli anni '80, che nel 1996 avrebbe potuto avere circa 12-13; visti i costi della blindatura, che vengono solitamente ammortizzati in parecchi anni su veicoli di questo tipo, è plausibile che fosse ancora in servizio quando si svolgono i fatti. Il 242 è peraltro esistito in forza alle poste italiane in versione protetta per trasporto valori; quindi la scelta del modello ritengo che non sia stata affatto casuale. 

Chi ha allestito il furgone mi dà l' impressione che fosse a conoscenza sia delle versioni blindate del 242, i cui stilemi vengono ripresi nel taglio di finestrini anteriori e parabrezza, qui vincolati nella forma dai cristalli di serie, che dell'OM di "The Italian Job" del 1969; di quest' ultimo riprende le modanature in metallo lucido, in particolare le due alla base delle fiancate. I due portavalori oggetto della rapina sono separati esattamente da 50 anni, la città è la stessa: Torino. Mi piace pensare che  con questo furgone possa essere stata fatta una sorta di dedica al film britannico. 
La blindatura e le modanature sono comunque posticci, rivettati all'eterno dei lamierati di serie. Curiosa la presenza sul cofano anteriore del fregio delle Poste Nazionali, che compare anche sulle fiancate assieme alla relativa scritta; quindi non esiste alcun riferimento diretto alle poste italiane. 
Bella la patina data al furgone, di un indefinito colore scuro opaco, che contrasta con gli elementi in metallo lucido, che gli fa assumere quell' aspetto trasandato un po' in stile "Death Race".

Alfa 155 della polizia assieme al Fiat 242. Si notano la livrea corretta dell'Alfa ed il fregio sul cofano del furgone. 
Un paio di riflessioni le merita anche l'Alfa 155 della polizia che scorta il furgone blindato. Non sono riuscito a capire se si tratta di una ex volante o di una vettura allestita a scopo cinematografico. Dal punto di vista della livrea e dei dettagli visibili è corretta, anche se le mancano i simboli di specialità sui parafanghi anteriori, la cui assenza potrebbe farla ricondurre ad una pattuglia in uso ad un qualche commissariato, più che ad un mezzo della postale. E' bella, a differenza di tanti accrocchi in divisa che sono  passati su grande e piccolo schermo. Però, c' è sempre un però, anche se negli anni '90 qualche esemplare di 155 della polizia postale è esistito, la normalità operativa vede assegnate le Fiat Tipo restyiling del 1993 per la scorta ai furgoni blindati delle poste. La livrea in quel caso, sia per le Fiat che per le Alfa, prevede i simboli di specialità ma non compare il disco del 113 sulle portiere. 

Un dettaglio della portiera lato guida del 242. In evidenza la blindatura posticcia ed il finestrino abbassato 

Infine una tirata d' orecchie per la sceneggiatura. Scusate, ma un portavalori con i finestrini delle portiere che si abbassano non si può vedere, decade lo scopo dei vetri antiproiettile. I cristalli sono fissi e l' abitacolo è climatizzato. In particolare i 242 blindati delle poste sono dotati di un'unità di climatizzazione esterna montata sul tetto. 


Le immagini pubblicate sono screenshot ricavati dal trailer e da anteprime visibili online. 

Si ringrazia Fabrizio Romano per alcune informazioni relative alle Alfa 155 della polizia postale. 























Commenti

  1. Bravo come sempre nello scovare dettagli che ai più sfuggono!

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    1. Grazie Ste. Già ieri sera mentre guardavo il film ho pensato di scrivere di questo furgone. In rete non si trovano informazioni. C'è anche un altro dettaglio particolare, che non c'entra con le auto, che si vede in un paio di inquadrature. Una cabina telefonica blu, identica in tutto e per tutto a quelle della Sip; in teoria dovrebbe essere rossa. La cabina ha anche un' altra stranezza, l'insegna luminosa ha il contorno della cornetta fatto col neon. Le cabine Sip dell' epoca avevano l' insegna tutta illuminata, non solo il bordo della cornetta. Penso siano tutti dettali voluti, come il furgone.

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  2. Sei un cacciatore di particolari molto pignolo, complimenti

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  3. Ciao ti segnalo che hanno copiato in parte un tuo articolo su road car (pagina facebook) sulla mercedes w201

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